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Regione Piemonte

I dintorni di Baldissero

I dintorni di Baldissero

La felice collocazione geografica di Baldissero permette di visitare e scoprire a pochi chilometri di distanza opere d’arte, testimonianze del passato e luoghi di culto che ogni anno sono meta di migliaia di turisti e pellegrini provenienti da ogni parte del mondo.

Sezioni

Albugnano e Abbazia di Vezzolano

Situata su di un’alta collina, Albugnano, è definita “il balcone del Monferrato”: dal belvedere si ammira infatti, un vastissimo panorama su boschi, campi e vigneti e sull’ intero arco alpino fino a scorgere, nelle giornate più limpide, le sagome di Mondovì, Pinerolo, Ivrea, Novara e Asti.
A poca distanza da Albugnano, in una conca silenziosa e verdeggiante si trova il più importante monumento romanico del Piemonte, l’Abbazia di Santa Maria di Vezzolano. Di notevole rilevanza storica ed artistica, secondo la leggenda fu fondata per volere di Carlo Magno nel 773, nel periodo medievale ebbe potere e ricchezza e conobbe il massimo splendore durante i secoli XII e XIII. Ora dell’intero complesso monastico rimangono la chiesa con il suo campanile, il chiostro e la sala capitolare. La facciata della chiesa, decorata con capitelli e statue, presenta un bel portale con bassorilievi, mentre all’interno si trovano decorazioni scultoree molto interessanti, di grande fascino e sobrietà, come il tramezzo decorato che divide la navata centrale in due parti, una riservata al clero, l’altra destinata ai semplici fedeli. Dalla chiesa, attraverso una piccola porta, si passa al chiostro dove si possono ammirare affreschi del XIII e XV secolo magnificamente conservati.
(Per informazioni Tel. +39.011.9920607 Str. Dell’Abbazia – 14100 Albugnano (At))

Fu Vittorio Amedeo II, duca di Savoia ad affidare a Filippo Juvarra la costruzione della Basilica come ringraziamento alla Vergine Maria per la vittoria sull’esercito francese che assediava Torino nel 1706.

Edificata tra il 1717 e il 1731, la Basilica di Superga, con la sua mole maestosa ed imponente, è diventata uno degli elementi caratteristici del paesaggio torinese, così come la Mole Antonelliana o la sagoma del Monviso nelle giornate limpide.

Capolavoro dell’architettura barocca del Settecento, la Basilica ospita nella cripta le tombe di re e principi della casa dei Savoia.

A Superga si possono visitare, otre alla Basilica, anche le tombe reali e, nella Sala dei Papi, l’unica raccolta al mondo di ritratti di tutti i pontefici della storia.

Nella parte posteriore una lapide ricorda la tragedia del Grande Torino; il 4 maggio del 1949, di ritorno da una trasferta calcistica in Portogallo, l’aereo che riportava a casa la squadra si schiantò contro la collina di Superga e nello schianto persero la vita 31 persone. In due sale storiche che si affacciano sul chiostro è allestito un piccolo museo dedicato al Grande Torino.

Terra che ha dato i natali ai grandi santi piemontesi dell’800 e ne conserva luoghi e case, interessanti non solo dal punto di vista religioso, ma anche come testimonianza della vita contadina del tempo. In particolare a Castelnuovo, meta di migliaia di pellegrini ogni anno, nacque San Giovanni Bosco, fondatore dell’Opera Salesiana: nella frazione Becchi, nota come Colle Don Bosco, accanto alla casa natale del Santo, si trova il complesso Salesiano con l’imponente Tempio a lui dedicato, il Museo Etnografico e delle Missioni salesiane nel mondo e il Museo della vita contadina dell’Ottocento.

Terra di Santi, ma anche di vini, a Castelnuovo è possibile visitare cantine enologiche, Cooperative sociali e case vinicole, segni del ruolo che la cultura vitivinicola ha avuto nell’economia e nella storia della zona. In paese inoltre, sorgono diversi edifici interessanti sotto il profilo architettonico, testimonianze medioevali, romaniche, barocche e liberty.

Chieri dalle “cento torri”, con una storia ricca e significativa testimoniata da chiese, monumenti, musei, palazzi e opere d’arte. Un patrimonio artistico che conserva segni di un passato importante, dalle antiche contrade medievali della chiocciola di San Giorgio alle fortificazioni cinquecentesche, alle chiese barocche, ai complessi conventuali, al ghetto ebraico.

Chieri operosa, la cui storia è strettamente legata alla storia della tessitura che, già a partire dal Medio Evo, ne ha condizionato lo sviluppo economico e sociale. E, mentre il Museo del Tessile ha raccolto attrezzature, macchinari e segni del passato, la Collezione Civica di Fiber Art ospita artisti contemporanei che di fili e tessuti hanno fatto il materiale d’elezione per le loro opere. (www.fondazionetessilchieri.com e www.comune.chieri.to.it )

Anche il vino fa parte della storia chierese e con lui e tutte le attività culturali ed economiche collegate: una ricca ed originale raccolta di oggetti e documenti conservata nelle antiche cantine della Martini e Rossi di Pessione, racconta questo legame.
(Per informazioni Azienda Martini & Rossi Spa, Tel 011.94191).

Confinante con il territorio di Baldissero, Pavarolo gode di fama internazionale poiché il suo nome è legato a quello del pittore Felice Casorati che visse con la sua famiglia in una casa della Via Maestra. Qui realizzò alcune tra le sue tele più famose, ispirandosi ai paesaggi collinari dei dintorni. A testimonianza del forte legame che unì l’artista a questo piccolo paese tranquillo, ricordiamo anche che Casorati fu il primo sindaco di Pavarolo, dopo la Liberazione.

A Pino, nel verde della collina torinese, nasce il primo Parco Astronomico in Italia. E’ composto dall'Osservatorio Astronomico, da un Museo interattivo e da un Planetario tra i più tecnologicamente avanzati a livello mondiale. Nasce come centro per la didattica e la divulgazione dell’astronomia e della fisica spaziale, con l’obiettivo ambizioso di avvicinare il grande pubblico agli scienziati “addetti ai lavori”.

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